INTERVISTA A GIACOMO ROSSI, GENERAL MANAGER DI ORANGE1 BASKET BASSANO

Giacomo Rossi, General Manager dell’Orange1 Basket Bassano, puoi fare un bilancio di questo 2020/2021?

“In realtà visto il tipo di stagione facciamo tutti un po’ fatica a tirare una riga e passare alla stagione nuova, è come se fossimo già nella stagione nuova da molti mesi, soprattutto qua dove d’estate l’attività prosegue ancora più intensamente rispetto agli altri mesi. Ad ogni modo se dovessimo tirare un bilancio direi che è più che positivo, perché i ragazzi che abbiamo sono tutti migliorati negli aspetti su cui ci eravamo focalizzati: tecnica individuale e fisico. La nostra scelta di lavorare prioritariamente su queste due area era stata decisa ancora prima di sapere che il covid avrebbe di fatto annullato la stagione agonistica. Per fortuna quindi i piani di lavoro non sono stati modificati molto. Certo, le gare e la competizione ci sono mancate, soprattutto ai ragazzi e agli allenatori, ma rispetto a tanti altri siamo stati fortunati perché, pur tra mille difficoltà, siamo riusciti a lavorare per la maggior parte dei mesi invernali”.

Passando alla stagione prossima, quali sono le idee in cantiere?

“Finalmente possiamo mettere in pratica quello che già avevamo previsto per questa stagione. Una delle cose più interessanti saranno le due tournee che faremo negli Stati Uniti con i nostri ragazzi per giocare contro high-school e pre-school in modo da mostrare i nostri ragazzi ai college che saranno interessati a loro. La prima tournee sarà già in autunno 2021 nella West Coast, l’altra sarà in primavera 2022 nella East Cost.

Inoltre assieme ad altri Club europei abbiamo creato un circuito di tornei che durante l’anno possa permettere anche ai ragazzi più piccoli di competere. E’ un circuito ancora aperto, che stiamo cercando di sviluppare proprio per permettere ai ragazzi di fare partite di alto livello europeo.

Stiamo provando ad organizzare qualcosa di simile anche con l’appoggio dell’Euroleague.

In realtà già durante l’estate tante cose interessanti stanno accadendo. Sta per partire il nostro camp, avremo amichevoli di lusso contro Nazionali giovanili che sono in preparazione agli Europei giovanili, abbiamo giocatori e allenatori professionisti che vengono a Bassano per lavorare una o due settimane, in un contesto direi super multiculturale”.

In che cosa cercherete di fare un upgrade nella prossima stagione?

“Abbiamo una foresteria attrezzata per accogliere più di 25 ragazzi da tutto il mondo, è una struttura bella e sostenibile. Ma come in tutte le cose si può sempre migliorare e infatti il prossimo anno abbiamo deciso di investire ulteriormente nel personale che segue i ragazzi fuori dal campo. La qualità della loro vita deve permettere a loro (e alle loro famiglie) di essere sereni, anche perché poi in campo di serenità non ne hanno molta…nel senso che cerchiamo di metterli sempre in difficoltà e di spingerli al limite, in modo da accelerare il loro processo di crescita. Quest’anno avevamo 13 persone professioniste tra allenatore, preparatori e fisioterapisti, non so quanti altri Club anche di Serie A abbiamo così tanto personale a disposizione dei giocatori. Il prossimo anno il numero di persone rimarrà invariato, ma probabilmente investiremo ancora di più per quanto riguarda il personale di appoggio accademico. Abbiamo già adesso un tutor e dei professori che seguono individualmente i nostri atleti, ma cercheremo di creare una programmazione (che partirà già in estate) che permetta di andare anche oltre ciò che viene richiesto a scuola”.

Ci saranno arrivi e partenze tra i vostri atleti?

“Siamo fortunati, abbiamo tanti giocatori di talento, e altri ne stanno per arrivare. I nostri ragazzi più grandi, diciamo quelli dell’annata 2003 saranno secondo me un serbatoio importante per i campionati di Serie A2 e, spero, serie A entro pochi anni. Auguro a loro però di rimandare l’approdo nel mondo dei Pro dopo gli anni del College. Il gruppo dei più piccoli, 2005 e 2006, sono una generazione con la quale abbiamo impostato un lavoro particolare per fare di loro un gruppo in grado di segnare il passo in Italia e in Europa. Ci sono poi i gruppi ancora più piccoli, quelli più sfortunati nel periodo Covid, per i quali adesso sarà importante far ritrovare loro entusiasmo e costanza di allenamento. Sono davvero contento che in questo sistema, tra i ragazzi che sono migliorati di più ci sono alcuni ragazzi di Bassano, loro attraverso l’allenamento quotidiano con compagni più forti, sono riusciti ad andare decisamente oltre i loro limiti”.

In questa stagione vi siete spostati su più palazzetti, il prossimo anno dove sarete?

“Siamo già tornati a casa, il PalaAngarano. La stagione è stata difficile, tra il covid e i continui cambi di palazzetti per agevolare il centro vaccinazioni, abbiamo avuto un bel da fare. Ma non si può dire che non siamo stati bravi a riorganizzarci. Nonostante tutto siamo riusciti a trovare un buon supporto dall’ufficio sport del Comune di Bassano del Grappa, nella persona di Mariano Scotton. Ma un grande grazie va ovviamente anche al trio di persone che ci supporta dall’alto, ovvero Carlo Da Campo, Enri Pietribiasi e ovviamente Armando Donazzan, che per noi è molto più che uno sponsor, è davvero un vulcano di idee e un attento controllore. Per fortuna abbiamo avuto anche altri partner importanti che ci hanno seguito e che hanno già confermato la partnership per le prossime stagione. Le basi per poter migliorare il nostro progetto ci sono tutte”.

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